Venerdì 25 Gennaio 2013 18:43
Nel documento conclusivo messo a punto al termine della riunione, Api conferma la validita' delle delibere assunte dal movimento nei tre anni di attivita' politica, a partire dal Manifesto per il Cambiamento e il Buongoverno e sino alle delibere del Consiglio Nazionale del 12 luglio e dell'Assemblea Nazionale del 14 settembre 2012. Delibere hanno condizionato il via libera alla partecipazione nelle Primarie del centrosinistra (a sostegno della candidatura Tabacci) "alla costruzione di un programma di governo credibile e serio, in continuita' con l'azione di risanamento promossa dal governo Monti e coerente con la sua strategia di integrazione politica ed economica europea; alla formazione di una maggioranza adeguata alle sfide difficilissime che il Paese deve affrontare per assicurare il ritorno alla crescita economica, l'equilibrio della finanza pubblica e il pieno mantenimento degli impegni assunti a livello europeo ed internazionale; una svolta politica, un Patto di Legislatura tra la migliore politica e i piu' qualificati servitori dello Stato provenienti dalla societa'". Si indicava con chiarezza che "alla nostra fiducia al Governo Monti non potra' far seguito un ritorno al passato". Si riaffermava che "dopo il bipolarismo muscolare, l'Italia ha bisogno di coalizioni credibili e coerenti".
"L'unico modo possibile per realizzare questi obiettivi - sostiene
Alleanza per l'Italia - risiederebbe in un accordo
politico-programmatico di legislatura tra il Partito Democratico e la
coalizione formata da Mario Monti. Ma tale accordo non c'e': il PD, pur
protagonista di un apprezzabile processo democratico attraverso la
partecipazione popolare alle Primarie, ha confermato un'alleanza
prioritaria con SEL, ovvero con un partito la cui piattaforma
politico-culturale e' esplicitamente antagonista rispetto ad un accordo
tra riformisti e forze democratico-liberali e moderate. La coalizione di
Monti, pur segnando significative novita', non ha avuto la forza di
costituirsi in forza politica unitaria, lasciando differenze irrisolte
al suo interno. Sia il PD, sia Monti, non sono in grado di prendere
davanti agli elettori l'impegno ad allearsi tra loro. Lo scenario
politico puo' produrre uno scenario parlamentare in cui nessuna
coalizione possa disporre della maggioranza nei due rami del
Parlamento". "Ancora di piu': il perdurare di una crisi economica assai
grave - in termini di disoccupazione, caduta della produzione
industriale, elevatissima pressione fiscale, debolezza degli
investimenti pubblici e privati - fara' del 2013 un ulteriore anno di
recessione ad alta criticita' sociale. Occorrera' eleggere un Presidente
della Repubblica sostenuto dal piu' ampio schieramento democratico; e
dar vita a una maggioranza di governo che sia abbastanza larga da poter
sostenere riforme senz'altro difficili, ed abbastanza coerente perche'
tali politiche riformatrici siano incisive ed efficaci. Non e' facile
che questi obiettivi siano raggiunti". Nella campagna elettorale, "si
profila la netta prevalenza della propaganda sulla verita', e della
propaganda negativa sulla progettualita'. Le contrapposizioni pubbliche
non potranno che rendere piu' difficile la composizione di future, credibili alleanze".
Il Consiglio Nazionale da' poi "mandato al Presidente Nazionale di
stabilire, d'intesa con i responsabili regionali, le opportune
iniziative ed intese per appoggiare, in ciascuna Circoscrizione
elettorale per la Camera dei Deputati e il Senato della Repubblica, le
liste e i candidati che meglio rispondano a tali esigenze ed obiettivi
politici, nell'interesse generale del paese.
Api si preparara poi a correre alle prossime Regionali liste nelle
elezioni amministrative del prossimo maggio-giugno con candidati
promossi e appoggiati da ApI e lavora alla presentazione entro la prima
decade di febbraio del 'Programma per la creazione di nuovi posti di
lavoro e di nuove imprese attraverso le politiche, gli incentivi, la
regolazione e gli investimenti legati alla Green Economy' "In una
campagna elettorale che si presenta molto rivolta alle polemiche sul
passato, e poco ai progetti per il futuro, tale programma verra'
presentato pubblicamente per verificare davanti al corpo elettorale
quali forze siano capaci di assumerlo come un impegno preciso e
strategico".