martedì 8 gennaio 2013

Il contributo di ApI alla nascita di Centro Democratico

E' nato il Centro Democratico, nuova componente del centrosinistra, che si presenterà alle elezioni alla Camera e al Senato alleata con il Pd. La nuova lista, costituita anche grazie al lavoro e al contributo di Alleanza per l'Italia, è stata presentata in una conferenza stampa a Roma da Bruno Tabacci, che ha già corso per le Primarie di centrosinistra, e da Massimo Donadi, ex capogruppo dell'Idv alla Camera, dimissionario perché in polemica politica con Antonio Di Pietro. Con loro anche Francesco Rutelli e Pino Pisicchio di Alleanza per l'Italia. Il simbolo di Centro Democratico è la scritta "Diritti e libertà" che sovrasta un logo vicino graficamente a quello del Pd. "L'obiettivo - ha detto Tabacci - è far vincere la coalizione di centrosinistra come reale alternativa a Berlusconi e alla destra. Il nostro modello è più Europa perché nei prossimi decenni non ci potrà essere alcun protagonismo nazionale ma un protagonismo dell'Europa in quanto tale. Per questo i nostri modelli sono statisti del calibro di Alcide De Gasperi e intellettuali dell'Europa federale come Altiero Spinelli. E il centro-sinistra o il sinistra-centro italiano non può arrendersi all'ingannevole schema bipartitico, in chiave europea, tra socialisti e popolari, ma deve saper contenere storia e sensibilità diverse. Ma qual'è lo spazio? Non è una iniziativa giocata sullo stallo elettorale. Il punto chiave è che è nostro dovere, del Centro Democratico, dire prima agli elettori l'assetto della coalizione che si candida a guidare il Paese. Non giochiamo sulla furbizia del centro come luogo geometrico. Siamo un centro che si assume la responsabilità di fronte agli elettori di indicare il carattere di una coalizione. Ma si direbbe: c'è Vendola? Io dico, per fortuna che c'è Vendola. Meglio dentro una coalizione responsabile piuttosto che nel circo di una ammucchiata moralistica. Così il sinistra-centro, dove però il centro non è la ruota di scorta ma ha un pensiero robusto e non teme il confronto con chi ha tradizioni diverse, sarà capace di convincere e di governare assieme a Pierluigi Bersani".
Sulla stessa linea Massimo Donadi: "Andiamo a rafforzare la coalizione di centrosinistra laddove è più urgente farlo, verso quel centro che ha da oggi una valenza diversa, non sarà più il luogo dell'ambiguità delle alleanze, ma un centro che si assume le sue responsabilità. Vogliamo essere un centro radicale nei progetti e nelle proposte perché servono scelte e progetti chiari. Per esempio il principio di uno Stato laico, la battaglia per ritrovare competitività. Serve una profonda revisione dello Stato per rimettere in moto il Paese".
La lista ha ricevuto il placet del Partito Democratico. "Questo momento è il frutto di un importante lavoro comune - ha sottolineato il vicesegretario del Pd Enrico Letta, che ha partecipato alla conferenza con Maurizio Migliavacca - che è partito anche dall'impegno dell'ApI di Francesco Rutelli. Non abbiamo un'agenda, ma un programma scritto insieme a tre milioni di italiani, nella prospettiva di un gioco di squadra che non è incominciato oggi. C'è una forte condivisione da parte del Pd per questa iniziativa. La nascita di Centro Democratico è un momento molto importante, figlio di una storia. Siamo qui perché in questi anni abbiamo combattutto insieme dalla stessa parte, in questa legislatura, ottenendo risultati molto importanti. Una legislatura che, attraverso un lavoro comune delle persone qui presenti, come gli appartenenti e gli amici di Alleanza per l'Italia, ha consentito di far cambiare il verso della storia politica italiana, scacciando Berlusconi. Quindi - ha spiegato Letta - l'iniziativa di oggi nasce insieme all'impegno del Pd ed è figlia di questa storia di questi anni. Storia rafforzata dalla candidatura di Tabacci alle Primarie del centrosinistra. Il suo impegno è stato fondamentale per il successo di un'operazione che è la base per vincere le elezioni. Oggi quello che prende forma qui è una parte di questa squadra che vincerà le elezioni e che governerà l'Italia. Il Centro democratico diventa oggi una delle punte di questo attacco con il quale vogliamo vincere le elezioni. E le vogliamo vincere con la coalizione di centrosinistra che si era presentata alle primarie e che oggi prende definitivamente forma con questo atto fondativo. Una coalizione equilibrata e determinata, figlia di un lavoro comune. E, in questo senso, penso a chi ha fatto con noi dei lunghi pezzi di strada insieme come Francesco Rutelli. Anche per questo è una coalizione equilibrata, determinata, forte e vincente".

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