venerdì 9 novembre 2012

Mazzocco: «Candidatura Tabacci atto di riflessione necessario»

«Considero la candidatura di Tabacci alle primarie del centrosinistra come uno sforzo di intelligenza. Un’interrogazione al perché delle cose, un atto di riflessione necessario in questo momento in cui la politica, e con essa anche tutte le espressioni antitetiche che così tanto stanno scuotendo il dibattito, ha rinunciato troppo comodamente alla cura dei problemi collettivi, alle scelte impopolari, alla tensione etica». Parla così Vilma Mazzocco in qualità di dirigente nazionale ApI in occasione della presentazione del libro-intervista di Bruno Tabacci, dal titolo “Pensiero libero” a Potenza.
«La candidatura di Tabacci - continua la Mazzocco - arricchisce l’esperienza di Monti ben aldilà delle insorgenze grilline, di cui credo il Paese non abbia affatto necessità, almeno per il senso di una sua richiesta di chiarezza progettuale e di assunzione di responsabilità. E’ la trama che può unire moderati e progressisti dentro un nuovo disegno di riscossa e ben oltre l’intensità delle grandi delusioni che il Paese ha ricevuto nel corso di questi difficilissimi anni. E’ questa l’impostazione che ho sempre dato alla mia esperienza politica e che considero coerente con la mia persona. Essere un politico moderato oggi significa avere idee forti. L’esperienza dei moderati con Tabacci può rappresentare il punto di riferimento del bilanciamento della coalizione di centrosinistra in funzione proprio della moderazione».
 
«E’ di esempio, in tal senso - conclude la dirigente ApI - il “laboratorio Basilicata”, dove Alleanza per l’Italia come centro moderato autonomo si è saputo relazionare ad un centro sinistra riformista, in un rapporto di responsabile costruzione».

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