giovedì 15 novembre 2012

ECCOVI IL MIO DOCUMENTO AGGIUNTIVO DI ADESIONE ALLA CARTA D’INTENTI (ITALIA – BENE COMUNE) PER LE PRIMARIE DI COALIZIONE DI CENTROSINISTRA

1. La nostra coalizione si candida come alternativa morale e politica al lungo periodo berlusconiano, responsabile di aver lasciato un cumulo di macerie nel Paese e, proprio per questo, non può che riconoscere la positività dei passag
gi politici che, con l’a
ccorta regia istituzionale del Presidente Giorgio Napolitano, hanno portato al Governo del sen. Mario Monti. Rivendica, pertanto, come quest’area sia stata decisiva, rinunciando alla deriva elettorale in una fase drammatica per l’economia italiana (con lo spread a quota 575 sui bund tedeschi) per creare le condizioni politiche più favorevoli, pur in un contesto sociale gravemente deteriorato.

2. Il recupero di credibilità che sul piano europeo e internazionale il Governo italiano ha conseguito nell’arco di 10 mesi, consente di guardare al futuro con la convinzione di poter esprimere compiutamente la grande tradizione europeista dell’Italia fino al suo approdo federale, come postulato con visione profetica da Alcide De Gasperi, Luigi Einaudi e Altiero Spinelli. Dalla crisi non si esce con le ricadute nell’euroscetticismo, ma con più Europa. Attraverso, dunque, il governo dell’euro e la sua stabilizzazione; attraverso la sottolineatura che non può esserci benessere senza lavoro; attraverso la capacità reale di mettere la finanza sotto controllo, perché gli affari non possono essere condotti senza regole: sono questi i termini di una visione europeista moderna e solidale che giustifica una razionale e misurata cessione di sovranità nazionale.

3. Le politiche sociali ed economiche incentrate sulla difesa dei più deboli e sulla promozione di un sistema di pari opportunità richiedono che il merito diventi la bussola di una competizione positiva sul terreno della responsabilità e che ogni cittadino sia chiamato a corrispondere ai doveri fiscali in relazione al proprio patrimonio con fermezza e severità. Così come è necessario procedere ad una piena liberalizzazione dei settori economici, dei mercati e delle professioni nell’interesse del cittadino consumatore, avendo l’attenzione di incidere su di un sistema di potere assai consolidato che alimenta e incoraggia i costi perversi della politica, attraverso una riforma profonda dei servizi pubblici locali.

4. I ripetuti scandali hanno sconvolto la coscienza civile del Paese e fatto crescere il distacco dei cittadini dalla politica. Si chiede giustamente un rinnovamento profondo, non di facciata. Più che una questione generazionale si impone una rivoluzione etica e morale che non può non penetrare in profondità la politica e i partiti. Questo è il vero rinnovamento che impone la piena attuazione dell’art. 49 della Costituzione che richiama la disciplina giuridica delle formazioni politiche.

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