mercoledì 25 gennaio 2012

errà sabato 28 gennaio, a partire dalle 9.30, presso l’Hotel Diamante di Spinetta Marengo, il congresso provinciale di Api – Alleanza per l’Italia. Congresso che sarà aperto dall’onorevole Gianni Vernetti e che vedrà anche la presentazione della lista di coordinamento provinciale, l’intervento del candidato a sindaco di Alessandria, Gianni Vignuolo e un dibattito a cui prenderanno parte il coordinatore provinciale Francesco Giannattasio, il coordinatore cittadino di Novi Ligure Paolo Corvarola, il coordinatore di Tortona Vinko Udovic, il responsabile di Casale Roberto Milano e il responsabile dei giovani Api. “API –Alleanza Per l’Italia – è percepita, il terzopolo è percepito come una proposta politica adeguata ai tempi, seri, puntigliosi e preparati alle nuove sfide che il futuro ci riserverà. – afferma il candidato a sindaco, Gianni Vignuolo – Gli Italiani apprezzano molto, nonostante le difficoltà economiche, la serietà e la determinatezza con cui API e il terzopolo sostengono il governo Monti. Siamo percepiti come l’unica novità nello scenario italiano, provinciale e cittadino rispetto a simboli e facce che ricordano la seconda ed alcune addirittura la prima repubblica. Ed è grazie a questi ultimi e al loro atteggiamento, che la politica è percepita come la vera e sola responsabile della nostra crisi. Non è vero che i politici sono tutti uguali. Siamo molto preoccupati di questo cattivo sentimento di antipolitica che dilaga nella nostra società.  L’antipolita è sempre stato foriera di grandi danni e il nostro Paese ne ha pagato un prezzo altissimo.

L’antipolitica va combattuta con una buona politica. Chi ha instillato nelle nostre coscienze il sentimento dell’antipolitica, siede o è stato seduto comodamente per diversi lustri sulle poltrone dei palazzi di governo. Coloro che soffiano sul fuoco dell’antipolitica lo fanno generalmente solo per interessi personali. Per arginare il sentimento dell’antipolitica è doveroso non ripetere gli errori del passato e soprattutto guardare al futuro. Buttiamoci alle spalle le accuse reciproche, lasciamo spazio solo per i nostri  progetti e i nostri sogni. Quindi mi rivolgo a tutti, ma soprattutto mi rivolgo a quelli più giovani di me, invitandoli ad occuparsi di politica. E’ doveroso che le nuove generazioni prendano coscienza che l’antipolitica è il fallimento della democrazia. E’ solo con le buone pratiche e parlando di futuro che la politica può cambiare in meglio la società. Le nuove generazioni hanno la possibilità e la forza di scardinare questo sistema malato. Queste – conclude Vignuolo – sono solo alcune tematiche che verranno affrontate durante le fasi congressuali.

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