lunedì 9 gennaio 2012

Equitalia, Bruno: «Puntare su rottamazione “soft” per recuperare risorse pro-crescita»

«Fin dall’inizio del 2011 abbiamo indicato nelle riscossioni fiscali affidate ad Equitalia la frontiera di un pericoloso disagio sociale da eliminare con immediatezza per evitare che si infiltrino elementi sovversivi e criminali». E’ quanto afferma il senatore di Alleanza per l'Italia, Franco Bruno, primo firmatario della mozione n° 426 sulla riscossione dei crediti fiscali che l'aula del Senato discuterà alla riapertura dei lavori prevista per martedì 10 gennaio. «Una possibile soluzione – dice Bruno – potrebbe essere quella di rottamare le cartelle di Equitalia al di sotto dei 20mila euro».
«Auspichiamo che il governo Monti prenda in considerazione questa soluzione della rottamazione “sotf” - spiega Bruno - che consentirebbe, da un lato, di mitigare quel disagio sociale in cui ultimamente si sono introdotti elementi eversivi, di destra e di sinistra, come testimoniano gli episodi violenti, che condanniamo in toto, nei confronti della stessa Equitalia e, dall'altro, di venire incontro a quei contribuenti che non sono evasori incalliti ma che in un periodo di difficile congiuntura economica hanno difficoltà a saldare i debiti con il fisco».
«Del resto, l'Agenzia delle Entrate – sottolinea l'esponente del partito di Rutelli – concorda quasi quotidianamente notevoli sconti a banche, a grandi aziende e a personalità che possono usufruire dei migliori consulenti fiscali. La Bosh, ad esempio, ha ottenuto di pagare 300 milioni su un debito da 1,4 miliardi. Adesso si vada incontro ai piccoli contribuenti, consentendo a chi ha debiti al di sotto dei 20mila euro di pagare il 25% dell'importo inizialmente dovuto».
«Questo – conclude Bruno – consentirebbe allo Stato di affrontare quella questione sociale che ApI aveva da tempo individuato e di recuperare in tempi brevi una cifra che alcune stime indicano tra 6 e 10 miliardi di euro utilissima per sostenere domanda interna, investimenti e occupazione».

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