Martedì 08 Novembre 2011 12:02
Qui ad Atene noi facciamo così.
Qui il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi: e per questo viene chiamato democrazia.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Le leggi qui assicurano una giustizia
eguale per tutti nelle loro dispute private, ma noi non ignoriamo mai i
meriti dell’eccellenza.
Quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di
altri, chiamato a servire lo Stato, ma non come un atto di privilegio,
come una ricompensa al merito, e la povertà non costituisce un
impedimento.
Qui ad Atene noi facciamo così.
La libertà di cui godiamo si estende
anche alla vita quotidiana; noi non siamo sospettosi l’uno dell’altro e
non infastidiamo mai il nostro prossimo se al nostro prossimo piace
vivere a modo suo.
Noi siamo liberi, liberi di vivere proprio come ci piace e tuttavia siamo sempre pronti a fronteggiare qualsiasi pericolo.
Un cittadino ateniese non trascura i
pubblici affari quando attende alle proprie faccende private, ma
soprattutto non si occupa dei pubblici affari per risolvere le sue
questioni private.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Ci è stato insegnato di rispettare i
magistrati, e ci è stato insegnato anche di rispettare le leggi e di non
dimenticare mai che dobbiamo proteggere coloro che ricevono offesa.
E ci è stato anche insegnato di
rispettare quelle leggi non scritte che risiedono nell’universale
sentimento di ciò che è giusto e di ciò che è buon senso.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Un uomo che non si interessa allo Stato
noi non lo consideriamo innocuo, ma inutile; e benchè in pochi siano in
grado di dare vita ad una politica, beh tutti qui ad Atene siamo in
grado di giudicarla.
Noi non consideriamo la discussione come un ostacolo sulla via della democrazia.
Noi crediamo che la felicità sia il frutto della libertà, ma la libertà sia solo il frutto del valore.
Insomma, io proclamo che Atene è la
scuola dell’Ellade e che ogni ateniese cresce sviluppando in sé una
felice versalità, la fiducia in se stesso, la prontezza a fronteggiare
qualsiasi situazione ed è per questo che la nostra città è aperta al
mondo e noi non cacciamo mai uno straniero.
Qui ad Atene noi facciamo così.
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