giovedì 3 novembre 2011






2 Novembre 2011
Una passeggiata dimenticata ad Alessandria (Pier Carlo Lava e Marta Ricciatti)
Una passeggiata o un salto agli ostacoli? Stiamo parlando del percorso “Giovanni e Maddalena Sisto”, che partendo dal Ponte Tiziano, passando per la prima pietra del Meier, sino ad arrivare al Ponte Forlanini, costeggia per buona parte il fiume Tanaro.
L’argomento della passeggiata è stato uno dei punti discussi durante la prima riunione della Lista Civica “I Cittadini Prima di Tutto” tenutasi recentemente. La lista, attenta ai molteplici problemi della città e in particolare sensibile alla questione ambiente, ha analizzato le criticità di ogni quartiere e soffermandosi sulla zona Orti ha messo in evidenza la necessità di riqualificare quello che potrebbe essere un polmone verde per il centro urbano alessandrino. Infatti, la passeggiata “Giovanni e Maddalena Sisto” non è limitata al quartiere suddetto, ma collega diverse parti della città.
Grazie alla collaborazione di Gianfranco Pasquinelli e Roberto Gardino, gli spazzorunners, è stato realizzato un sopralluogo nella zona per verificare le effettive condizioni in cui versa il percorso. Dallo stesso sono emerse numerosissime condizioni di degrado e abbandono, che non permettono ai cittadini di usufruire della passeggiata: il primo tratto, che parte dal Ponte Tiziano e seguendo parallelamente Lungo Tanaro San Martino giunge fino all’ex Ponte Cittadella, è caratterizzato da una pavimentazione in porfido con numerose buche e blocchetti asportati o rialzati e una centralina Enel aperta con fili a vista; oltre a questi due aspetti c’è da aggiungere l’odore nauseante che fuoriesce dal sottopassaggio, chiuso con un’inferriata, lato Ponte Tiziano e i rifiuti abbandonati lungo il percorso, tra cui anche la presenza di confezioni di siringhe. Dall’ex Ponte Cittadella fino a Largo Catania, il sentiero diventa sterrato e costeggia i giardini pubblici dove si riscontrano condizioni precarie sia da un punto di vista ambientale che di sicurezza per i passanti. Il terzo tratto, da Largo Catania in avanti, è costituito da un passaggio stretto e spazzatura lasciata ai lati dello stesso, inoltre il percorso sfocia in aperta campagna con un sentiero sterrato che porta fino al Ponte Forlanini.
Dal sopralluogo è evidente come la passeggiata in oggetto sia una zona della città dimenticata dall’amministrazione comunale e che i cittadini non percorrono a causa dei diversi pericoli in cui potrebbero incappare.
In conclusione, vogliamo offrire un input a chi a il compito di gestire la città, dicendo che basterebbero pochi sforzi e interventi per recuperare e completare un’opera di pubblica utilità, ad esempio attraverso il ripristino della pavimentazione del percorso, l’installazione di illuminazione, lo sgombero dei rifiuti abbandonati e la riqualificazione dei giardini pubblici. Inoltre, la passeggiata “Giovanni e Maddalena Sisto” potrebbe essere estesa oltre il Ponte Forlanini con una strada, magari in ghiaia, che potrebbe arrivare fino alla Casetta in zona Pista. Questo progetto ambizioso, ma realizzabile, che fa parte del nostro programma, andrebbe a fornire un servizio ai cittadini e rappresenterebbe per Alessandria un fiore all’occhiello in ambito ambientale e sociale.
I Cittadini Prima di Tutto
(Pier Carlo Lava - Marta Ricciatti)


Nessun commento:

Posta un commento

Archivio blog