Ogni mattina al Gardella si recano oltre
300 persone per fare gli esami del sangue
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l’attesa è di circa di ore 2.5 a volte anche di più
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tra questa grande quantità di persone ci sono: giovani, meno giovani, anziani,
vecchi, donne incinte, persone con malattie gravi e molto gravi. La sala di
attesa è dotata di pochissime sedie rispetto alla mole di persone. Il paziente
con patologie gravi dovrebbe essere coccolato, vezzeggiato, custodito da una
società moderna, prima dell’esame, noi al contrario lo caliamo in una massa
vociante di persone costringendolo a stare in piedi per lunghe ore.
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quindi più che un ambulatorio, il Gardella al mattino sembra un girone
infernale.
-Ogni mattina al Patria si recano pochissime
persone per fare gli esami del sangue
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l’attesa è inferiore ai 10 minuti a volte anche meno
Negli
ambulatori territoriali ( Spinetta, Cristo…) il prelievo è immediato! Le
persone mantengono la loro riservatezza, hanno a disposizione più spazio e un
posto per la breve attesa.
Le
due strutture sono organizzate diversamente perché hanno compiti diversi, la
prima (Gardella) fa parte dell’azienda ospedaliera, la seconda è ASL e si
occupa del territorio. L’unica cosa che accomuna le strutture è la grande
professionalità degli operatori sanitari. Nonostante la grande mole di lavoro
mattutino al Gardella sono sempre premurosi e professionali, al Patria quello
che emerge è l’umanità e la competenza. D’altra parte l’operatore sanitario non
è un mestiere ma una vocazione.
Quindi
affermare che gli operatori sanitari siano dei fannulloni è una bestemmia.
Ma
nonostante l’impegno degli operatori sanitari qualcosa non funziona e non è
certo per loro responsabilità se al Gardella per un prelievo si aspetta oltre
due ore e al Patria solo pochi minuti.
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poca informazione?
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I medici di base
non informano a dovere i loro pazienti?
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I cittadini non
si fidano allo stesso modo dei loro rispettivi laboratori d’esami?
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È una questione
economica tra le due aziende?
Non
essendo un esperto del settore non posso rispondere ai quesiti suddetti, magari
risponderanno i dirigenti responsabili delle strutture sanitarie per meglio
chiarire, io mi limito a fotografare un disservizio.
I
cittadini non fanno nessuna differenza tra ASO e ASL queste sono aspetti tecnici da dirigenti
aziendali; il cittadino si aspetta una cura adeguato e possibilmente tempestiva
a prescindere, l’organizzazione del servizio spetta al Direttore ma soprattutto
spetta alla Politica.
Quindi
il Presidente della Regione attraverso il suo Ass.re e a sua volta attraverso
una serie di dirigenti organizza il sistema sanitario locale.
Anche
i sindaci per fortuna hanno un ruolo e delle responsabilità nel sistema
sanitario locale, purtroppo però alcuni sindaci anziché avere interesse a
migliorare i servizi ai propri concittadini sono molto più interessati alla
nomina dei direttori sanitari. Peccato!
Pur non essendo un tecnico sanitario consiglio
sommessamente di evitare che oltre trecento persone si ammassino al Gardella
mentre il Patria pur avendo le stesse capacità resti vuoto! Sono consapevole
che i budget regionali per la sanità sono sempre più esigui credo però che
questa riorganizzazione sia a costo zero…almeno credo.
Non dimentichiamo per ultimo che la civiltà di
un grande Paese si misura dal grado di assistenza medica che lo Stato offre ai
propri cittadini.
Gianni vignuolo
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