lunedì 3 ottobre 2011

GLI ESAMI DEL SANGUE di gianni vignuolo


Ogni mattina al Gardella si recano oltre 300 persone per fare gli esami del sangue
- l’attesa è di circa  di ore 2.5  a volte anche di più
- tra questa grande quantità di persone ci sono: giovani, meno giovani, anziani, vecchi, donne incinte, persone con malattie gravi e molto gravi. La sala di attesa è dotata di pochissime sedie rispetto alla mole di persone. Il paziente con patologie gravi dovrebbe essere coccolato, vezzeggiato, custodito da una società moderna, prima dell’esame, noi al contrario lo caliamo in una massa vociante di persone costringendolo a stare in piedi per lunghe ore.
- quindi più che un ambulatorio, il Gardella al mattino sembra un girone infernale.

-Ogni mattina al Patria si recano pochissime persone per fare gli esami del sangue
- l’attesa è inferiore ai 10 minuti a volte anche meno
Negli ambulatori territoriali ( Spinetta, Cristo…) il prelievo è immediato! Le persone mantengono la loro riservatezza, hanno a disposizione più spazio e un posto per la breve attesa.

Le due strutture sono organizzate diversamente perché hanno compiti diversi, la prima (Gardella) fa parte dell’azienda ospedaliera, la seconda è ASL e si occupa del territorio. L’unica cosa che accomuna le strutture è la grande professionalità degli operatori sanitari. Nonostante la grande mole di lavoro mattutino al Gardella sono sempre premurosi e professionali, al Patria quello che emerge è l’umanità e la competenza. D’altra parte l’operatore sanitario non è un mestiere ma una vocazione.
Quindi affermare che gli operatori sanitari siano dei fannulloni è una bestemmia.

Ma nonostante l’impegno degli operatori sanitari qualcosa non funziona e non è certo per loro responsabilità se al Gardella per un prelievo si aspetta oltre due ore e al Patria solo pochi minuti.
-         poca informazione?
-         I medici di base non informano a dovere i loro pazienti?
-         I cittadini non si fidano allo stesso modo dei loro rispettivi laboratori d’esami?
-         È una questione economica tra le due aziende?

Non essendo un esperto del settore non posso rispondere ai quesiti suddetti, magari risponderanno i dirigenti responsabili delle strutture sanitarie per meglio chiarire, io mi limito a fotografare un disservizio.
I cittadini non fanno nessuna differenza tra ASO e ASL  queste sono aspetti tecnici da dirigenti aziendali; il cittadino si aspetta una cura adeguato e possibilmente tempestiva a prescindere, l’organizzazione del servizio spetta al Direttore ma soprattutto spetta alla Politica.
Quindi il Presidente della Regione attraverso il suo Ass.re e a sua volta attraverso una serie di dirigenti organizza il sistema sanitario locale.
Anche i sindaci per fortuna hanno un ruolo e delle responsabilità nel sistema sanitario locale, purtroppo però alcuni sindaci anziché avere interesse a migliorare i servizi ai propri concittadini sono molto più interessati alla nomina dei direttori sanitari. Peccato!

 Pur non essendo un tecnico sanitario consiglio sommessamente di evitare che oltre trecento persone si ammassino al Gardella mentre il Patria pur avendo le stesse capacità resti vuoto! Sono consapevole che i budget regionali per la sanità sono sempre più esigui credo però che questa riorganizzazione sia a costo zero…almeno credo.
 Non dimentichiamo per ultimo che la civiltà di un grande Paese si misura dal grado di assistenza medica che lo Stato offre ai propri cittadini.
 Gianni  vignuolo

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