giovedì 16 giugno 2011

"Non ho accettato di fare il candidato sindaco di Torino per il Nuovo Polo proprio perchè ritenevo indispensabile che, per significare davvero una novità, si presentasse con una lista unica che avesse le caratteristiche di una grande lista civica. Una lista aperta a tutte quelle esperienze, associative e non, che non si riconoscono in questo bipolarismo fallimentare, caratterizzato  dalla protervia e dall'edonismo-egoismo berlusconian-bossiano e dall'inconcludenza conservatrice della sinistra, che rischia di riportarci ai tempi delle gioiose macchine da guerra di occhettiana memoria. Nei prossimi mesi ci attende uno sforzo enorme per la costruzione di una proposta che faccia dimenticare definitivamente questo bipolarismo di scontro e contrapposizione quotidiana. A fronte di queste ambizioni importanti, la notizia che in Consiglio Comunale potrebbero formarsi due gruppi formati da un solo consigliere fa pensare davvero ad un fallimento dovuto a motivi che nulla hanno a che fare con la politica ed il bene comune. Rivolgo un appello convinto ai consiglieri Musy e Scanderebech perchè riacquistino coscienza dell'importanza del progetto e intraprendano l'unica strada possibile, quella della costituzione di un unico gruppo del Nuovo Polo, il cui capogruppo non può che essere il candidato sindaco Alberto Musy. Vi è un enorme spazio in Italia per la crescita di un partito moderato e riformatore, ma per dare gambe al progetto bisogna che ciascuno rinunci ai propri piccolissimi interessi personali e collabori all'impresa con idee, ideali e fondamenti etici forti e grande lavoro sul territorio."  

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