domenica 20 febbraio 2011

VERNETTI IL GOVERNO CHIEDA ALLA LIBIA DI FERMARE LA VIOLENZA

Libia: Vernetti (API),il governo chieda a Gheddafi di interrompere le violenze. “Cresce di ora in ora il numero di vittime civili in molte città libiche della Cirenaica e la rivolta popolare viene repressa con una violenza ed una durezza inaudita”. Ha dichiarato l’on.Gianni Vernetti, deputato di Alleanza per l’Italia e già Sottosegretario agli Affari Esteri. “L’esercito e le forze di sicurezza - ha proseguito l’on.Vernetti- hanno fatto uso di RPG contro la folla e prosegue senza sosta il massacro di civili innocenti a Benghasi, Baida, Tobruz, Shahat e la rivolta sta coinvolgendo anche l’area intorno a Tripoli” “In queste ore l’amministrazione di USA, Gran Bretagna e Francia hanno chiesto con forza al colonnello Gheddafi di interrompere le violenze ed aprire un dialogo con la società civile che ha animato le proteste in tutto il paese" “L’Italia in quanto primo partner economico e commerciale della Libia in occidente - ha proseguito l’on.Vernetti- ed alla luce delle buone relazioni bilaterali rafforzate dall’approvazione del Trattato di Amicizia Italia-Libia, potrebbe avere una grandissima influenza nei confronti della leadership libica, per indurre il dittatore Ghedafi sulla strada del dialogo” “Purtroppo il Governo italiano ha optato fin qui per la scelta della più totale “non ingerenza” negli affari interni del regime di Gheddafi, decidendo con il silenzio più assoluto di non volere essere protagonista della gestione di una crisi così importante per l’Italia. “L’Italia non può tacere se uno dei suoi più importanti partner economici, massacra civili inermi, quando questi chiedono democrazia e rispetto dei diritti umani” “Chiedo quindi - ha concluso l’on.Vernetti- che il Governo riferisca immediatamente alle Camere sulle azioni che intende intraprendere nei confronti del Governo libico e chiedo anche che la Commissione Affari Esteri esamini in una seduta straordinaria l’impatto che la nuova situazione creatasi in Libia potrà avere nell’insieme delle relazioni bilaterali, a cominciare dal Trattato di Amicizia Italia-Libia.” Roma, 20 febbraio 2010

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