venerdì 11 febbraio 2011

CIAMPI SUL 150MO ANNIVERSARIO D'ITALIA

Roma, 10 feb. - (Adnkronos) - "Ho letto e mi sento avvilito. Si sta materializzando uno scenario peggiore di quello che preconizzavo il giorno in cui decisi di dimettermi dal Comitato dei garanti per 150°". Lo dice Carlo Azeglio Ciampi, in una intervista al 'Corriere della sera', a proposito delle celebrazioni per l'unita' d'Italia. "Mi sembra un atteggiamento di freno coerente con una certa politica della Lega, che forse continua a perseguire il suo intendimento originario di far secedere il nord", dice Ciampi della proposta di Calderoli di lavorare il 17 marzo. Alla Marcegaglia, che lamenta il costo di una giornata di stop al lavoro, Ciampi replica: "Non e' su queste cose che si possono fare rinunce". "Vedo in libreria un trionfo di saggi concepiti piu' in chiave divisiva che unificatrice: terroni contro polentoni, ad esempio, quando non ci si butta sul solito catalogo dei 'misfatti del Risorgimento'", prosegue Ciampi lamentando che si voglia archiviare certi valori: "Ed e' proprio questo che trovo sconfortante, desolante"; "guardando all'Italia di oggi temo che la mia generazione debba purtroppo riconoscere di aver fallito il compito di aver lasciato ai giovani soltanto un deserto morale".

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